Sono nato a Torino in un Novembre del 1973
Dopo i primi 4 anni vissuti a Sauze d'Oulx, i miei genitori si trasferiscono a Cesana per esigenze lavorative. Mio papà, oltre ad essere maestro di sci, lavorava in banca. Mia mamma ha fatto la segretaria dello Sci Club Sansicario per un po' di anni.
Nel 1977 faccio il primo corso di sci, a Sestriere, anche se avevo già imparato un po' con papà sulle piste di Pariol, dove ora c'è la pista di Bob.
A cinque anni entro nello Sci Club Sansicario, allenato da Giuseppe Roux e Severino Mallen. Mi ricordo bene le finali di Coppa del Mondo, organizzate nella primavera 1982 a Sansicario. Siamo andati con le scuole elementari a vedere lo slalom Gigante, e quel giorno ho iniziato ad avere il mio primo idolo, il vincitore della gara, un giovanissimo Pirmin Zurbriggen.
L'anno successivo arriva ad allenare i piccoli dello Sci Club un grande campione che tutti conoscono per il Kilometro Lanciato, Sandro Casse. Di lui mi porto lo splendido ricordo delle partite di calcio infinite (almeno fin quando la sua squadra non riusciva almeno a pareggiare!), le risalite a piedi lungo lo skilift (generalmente fino al Soleil Boeuf, che aveva il compito di darci il biglietto che testimoniava il fatto che fossimo arrivati fin su), le prove di KL, tutti dritti giù dall'"Alitalia" con gli sci che sbattevano talmente tanto che non riuscivo nemmeno a vedere dove stavo andando! In quegli anni, in cui Sansicario ospitava numerose gare FIS, noi della categoria Baby / Cuccioli facevamo spesso gli apripista, anche di Discesa Libera!
Nel 1986 passo alla categoria Ragazzi, dove mi allena Andrea Marsaglia, che da poco era diventato papà di Matteo. Nei Campionati Italiani di Livigno del 1987, partendo dalle retrovie arrivo 3° in SuperG, con grande stupore generale. Il vincitore era un altro ragazzo dell'AOC, che sarebbe diventato un mio grande amico in futuro: Paolo De Florian.
In categoria Allievi non ho molte gare positive, ricordo molte uscite, molte cadute, molto "mestiere che entra...", una qualificazione agli italiani buttata via, cadendo alla terzultima porta dello slalom degli zonali.
Nella categoria Giovani mi ricordo la prima gara, slalom a Sestriere...mi sembrava di vedere dei marziani e mi chiedevo come potessi mai pensare di competere con loro! Gente come Gambarino e Imelio...irraggiungibili! Di quella stagione mi ricordo la neve talmente carente, che abbiamo fatto quasi tutte le gare a Sestriere. E io partivo sempre bene, ma poi non riuscivo mai ad arrivare nemmeno in fondo al muro, sempre cadendo sull'interno!
Nell'estate successiva arriva ad allenarci Marco Vottero, che porta con sè una serie di novità, a partire dalla "supertecnica"...in pratica si trattava delle prime curve condotte, anche se con gli sci da gigante 210 e con poca sciancratura, non era per nulla facile. Ma grazie all'abbinamento sci-Rossignol, scarponi-Dolomite Sintesi (durissimi, ogni estate perdevo le unghie dei pollicioni, dopo aver passato l'inverno con le unghie nere!), ma soprattutto l'arrivo dei primi "derbyflex", ottengo ottimi risultati in gigante e in super g, che mi fanno guadagnare il posto in Comitato, allenato da Maurizio Poncet, un altro "sergente di ferro"! La mia prima FIS non è stata proprio memorabile: dopo 8 ore di macchina per andare fino a Solda, mi si è staccato uno sci in partenza...nemmeno una porta! Durante la stagione ne ho fatte altre (poche, perchè ai tempi era quasi impossibile qualificarsi per andare a fare le FIS), per esempio a Briancon, confermando circa 130 punti in gigante.
L'estate del Comitato è stata la più memorabile di tutta la mia "carriera", un gruppo di amici splendidi con i quali abbiamo passato delle settimane intere di puro divertimento, oltre che grande lavoro. Perdonatemi se salto qualcuno: Simone Clataud, Alessandro Serra, Paolo De Florian, Roberto "Johhny" Barale (a proposito, il nome Johnny è nato proprio in quel periodo), Alessandro Colombo, Fabio Chiaravalli, Andrea Faure Caire, Davide Mamino, Riccardo Rolando, Matteo Ponato, Alessandro Giordano, Pippo Castellano, Dario Capelli, Fabrizio Marrandino...mamma che squadra!
Al terzo anno giovani ho vinto 7 giganti "QG" (equivalenti alle FIS-NJ di oggi) su 8, nel rimanente sono arrivato terzo. Per due volte ho dato più di 4 secondi al secondo. Nelle prime FIS di stagione, a Cervinia, su tracciato lunghissimo e neve durissima ho subito confermato 65 punti, che equivalevano ad essere tra i migliori 10 al mondo del mio anno. Purtroppo non esistevano gli aggiornamenti dei punteggi durante la stagione, così ho continuato a gareggiare partendo indietro con grosse buche, e non sono più riuscito ad ottenere gli stessi risultati, fino a fine stagione quando finalmente la neve di nuovo dura mi ha permesso di fare di nuovo una sessantina di punti. Campione Regionale di Gigante, 3° in Super G.
L'ultimo anno Giovani sono stato allenato da Stefano Mantegazza, con il quale abbiamo fatto dei periodi di allenamento estivo stupendi ad Alagna. Nei test atletici ho raggiunto risultati (per me) molto buoni, come 3.07 nel balzo a rana da fermo, 31.50 nel decuplo rana, 7"30 nei 60 metri, 2'55" nei 1000 metri. L'inverno ha confermato il mio stato di forma, anche se a volte, nelle prime manches c'era sempre qualche errore di troppo. Ad una Fis Giovani ai Piani di Bobbio, per esempio, una brutta prima manche mi vedeva circa al 20° posto (ai tempi c'era l'inversione soltanto dei primi 15), ma nella seconda manche sono riuscito a rimontare fino al 3° posto. Circa la stessa cosa è successa ai Campionati Italiani Giovani, a Pila. 17° dopo la prima manche, rimonto fino ad arrivare 2° a soli 7 centesimi dalla vittoria. Di nuovo Campione Regionale di Gigante, confermo 35 punti in gigante, 60 in superg, sembra praticamente fatta per l'ingresso in squadra nazionale, avallato anche dall'allora allenatore della "C", Claudio Ravetto. Nessuno però si spiega come mai il Direttore Tecnico, Helmut Schmalz, non segue le indicazioni di Ravetto e non prende né me, né altri due ragazzi che sono andati forte per tutta la stagione.
La grande delusione viene in parte mitigata dalla soddisfazione di entrare nel Gruppo Sportivo Fiamme Oro Polizia, diretto da Igor Cigolla e allenato da Oskar Delago. A Moena si sta benissimo, sembra di stare in Hotel anzichè in caserma, e trovo dei nuovi grandi compagni di squadra. Il circuito di Coppa Italia non è per niente facile, anche perchè in quel periodo c'erano almeno 5 italiani in primo gruppo di merito di Coppa del Mondo, escluso Tomba, e tutti venivano a gareggiare anche in Coppa Italia. Sergio Bergamelli (fresco vincitore in Coppa del Mondo a Kraniska Gora con più di 2 secondi sul secondo), Barcella, Pesando, Senigagliesi, De Crignis, Ladstaetter, Koenigsrainer, Bormolini, Perathoner, Ghedina, Runggaldier, Martin, Polig e chissà quanti altri...con questa gente, se si riusciva ad entrare nei 10 in una gara di Coppa Italia era già un miracolo! Uno dei momenti più belli della stagione è stato durante i Campionati Militari a Castelrotto, dove nella seconda manche partivo proprio davanti al mio idolo da bambino, Pirmin Zurbriggen!
Dopo una stagione intermedia, con piazzamenti dal 14° al 25° posto, arrivano i campionati Italiani Assoluti a Santa Caterina, un gigante lunghissimo (quasi 1'30"). La prima manche arrivo a sorpresa 18°, partendo con il 53; come al solito, nella seconda manche sto andando ancora più forte, quando una gobbetta mi fa arretrare e toccare lo scarpone...senza nemmeno il tempo di reagire mi trovo per terra. Riguardando i tempi intermedi, ero "lanciato" verso un 4-5 posto, poco dietro al mio nuovo idolo Alberto Tomba, giunto secondo. All'arrivo della gara ricordo bene la splendida Martina Colombari che ai tempi era la sua fidanzata...wow!!!
La settimana successiva, a Sestola, ottengo lo stesso un ottimo risultato, finendo al secondo posto, dietro ad un austriaco che da li a poco avrebbe dominato anche in Coppa del Mondo, "Super" Mario Reiter. Dietro di me, un altro austriaco, Schilchegger. Finisco la stagione con 19 punti confermati, circa 100° al mondo, e circa 35 in SuperG.
Durante l'autunno del 1994 ero in viaggio per allenamenti in Val Senales, proprio nei giorni dell'alluvione. Mi ricordo l'acqua che passava da un lato all'altro delle risaie allagate, riempiendo completamente l'autostrada Torino-Piacenza. Complice la stanchezza del viaggio, il giorno dopo cadendo in allenamento mi strappo quasi completamente il bicipite femorale. Dopo essere stato fermo due mesi, da quel momento non riesco più ad avere l'esplosività di prima, pur guarendo sufficientemente bene, ma sento sempre il muscolo che non mi regge come prima. I risultati non arrivano e a fine stagione, dopo tre anni, devo lasciare il Gruppo Sportivo. Mi congedo anche dalla Polizia per fare i corsi da maestro e nel frattempo mi iscrivo all'Università (più che altro perchè mi sarebbe piaciuto partecipare alle Universiadi!).
Divento maestro di sci nel 1995 e subito divento Allenatore Federale (equivalente all'odierno III Livello). Entro nello Sci Club Sansicario per fare il secondo allenatore dei Baby. L'anno successivo passo come secondo degli Allievi, coadiuvando Andrea Marsaglia. Nel frattempo mi laureo in Economia nel 2001 con un onorevolissimo "102", che mi apre le porte per partecipare ad uno "stage" in Automotive Lighting a Venaria. In quei mesi capisco che la vita di città (e di fabbrica) non fa per me, e capisco che avrei voluto fare seriamente il montaggio video delle gare di sci. Nei primi anni di allenatore, infatti, avevo già iniziato a montare delle VHS per i ragazzi del nostro gruppo, con ottimi riscontri.
Nel settembre 2001 nasce così la Chaberton Video. Inizio a vendere i video personalizzati a fine stagione, su VHS, filmando anche i ragazzi degli altri sci club. Inizialmente era solo per la categoria Children, perchè era quella che seguivo io.
Nel 2003 mi sposo con Doriana, che avevo conosciuto ai corsi da maestro 8 anni prima. Nel fine stagione del 2004, nello snow park, faccio un "big jump" che mi proietta a testa in giù, mentre ero ad un'altezza pari a tre piani di una casa. Atterro rovinosamente di schiena, fratturandomi 4 vertebre. 17 Fratture totali, di cui 7 solo in una vertebra. Praticamente un miracolo non essere rimasto paralizzato, il che mi ha portato a decidere che la prima figlia femmina avrebbe avuto il nome della Santa di quel giorno, 14 Marzo: Santa Matilde. Ed infatti, nel Dicembre 2005 nasce proprio lei, Matilde! Nel 2012 arriva il fratellino, Filippo!
Nel frattempo continuo ad allenare, anche se la schiena mi dà un po' di dolore. Nel 2006 torno sotto i ferri per togliere tutta "l'impalcatura" e le viti che avevo nella schiena e purtroppo, per decisioni non mie, devo anche lasciare lo Sci Club. Decido quindi che avrei smesso di fare l'allenatore, malgrado le offerte arrivate da altri club, dedicandomi al 100 per cento ai video e quindi entrando nel mercato dei "piccoli" e seguendo anche qualche gara giovani.
Nel 2005 inizio a creare il mio primo sito web, nel 2007 pubblico i primi video degli Sci Club su Internet, che diventeranno presto un punto di forza. Avendo una telecamera HD fin dal 2009, inaugurata con le riprese per il Documentario sul Forte Chaberton, nel 2011 produco i primi video in Full HD, consegnati sulle chiavette USB, con tagli da 2 GB. Nel corso degli anni ho aumentato la capacità, passando a 4 GB fino agli attuali 8 GB.
Nel 2013 inizio a filmare le partenze con la Gopro, per le categorie Children e Giovani, oltre ad avere un secondo cameraman per filmare le gare che si svolgono in contemporanea.
Ora non so se siete arrivati a leggere fin qui vi ringrazio infinitamente per l'attenzione e spero di non avervi annoiato troppo!